Come riconoscere i sintomi e come agire in caso di contagio?
Mamma e papà, ecco come riconoscerla e come comportarsi.
Polmonite letteralmente significa “infezione del polmone”1 ed è una delle patologie che colpiscono più facilmente quando il sistema immunitario è fragile, come nei bambini2: è una malattia infiammatoria a carico dell’apparato respiratorio che, in particolare, interessa i polmoni. Una patologia piuttosto diffusa: in Italia, ogni anno, ne vengono diagnosticati circa 200.000 casi.2
Come riconoscere i sintomi e come agire in caso di contagio? Mamma e papà: ecco una guida per prevenire, identificare e curare la polmonite nei più piccoli.
Polmonite letteralmente significa “infezione del polmone”1 ed è una delle patologie che colpiscono più facilmente quando il sistema immunitario è fragile.
La polmonite: quella di origine batterica è la più diffusa
La polmonite è un’infiammazione che colpisce gli alveoli polmonari, ovvero la parte terminale dei polmoni, la cui funzione è quella di estrarre ossigeno dall’aria che si respira, cedendo anidride carbonica.3
La sua origine? Solitamente è virale o batterica. Nel primo caso, i responsabili della polmonite virale – che si manifesta soprattutto nei bambini – sono virus di tipo respiratorio. Nel caso della polmonite batterica, invece, è principalmente lo Streptococcus pneumoniae o pneumococco la causa principale scatenante.3
Cos’è? Spesso lo pneumococco risiede in modo del tutto innocuo nel tratto respiratorio superiore dell’organismo di adulti e bambini e in quello dei più piccoli (più precisamente localizzandosi nel naso e nella faringe), senza creare problemi. Quando, però, le difese immunitarie si abbassano o sono poco sviluppate – come nel caso dei bambini – il batterio riesce a superare la barriera naso-faringea, causando un’infezione alle vie respiratorie.4
Si parla, quindi, di polmonite batterica: più diffusa di quella virale, rappresenta la maggior parte dei casi di infezione.3
Le vie respiratorie si infiammano e gli alveoli polmonari si riempiono di liquido, rendendo difficoltoso il naturale scambio gassoso prodotto durante l’atto respiratorio e causando la tosse. Se l’infezione risulta particolarmente estesa, e quindi più grave, si può arrivare anche alla morte del paziente.3
A questo proposito i numeri raccontano una situazione severa, anche per quanto riguarda i più piccoli. Secondo i dati riportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), infatti, solo le infezioni causate da pneumococco comportano ogni anno circa 1,6 milioni di decessi.5 Tra questi, circa un milione riguardano i bambini di età inferiore a 5 anni.3
Come riconoscere la polmonite in un bambino: modalità di contagio e principali sintomi
Lo pneumococco si trasmette da soggetto a soggetto attraverso le goccioline di saliva infette disperse nell’aria. Colpi di tosse, starnuti o anche parlare a distanza ravvicinata e toccare superfici contaminate, sono tutti possibili veicoli di contagio. La diffusione del batterio, poi, è favorita nei luoghi affollati: asili e scuole sono, tra gli altri, spazi in cui è più probabile venire a contatto con lo pneumococco e in cui il livello di attenzione dei genitori deve aumentare.4
Non sempre, però, si riesce ad anticipare il contagio. Come capire, allora, se il piccolo ha contratto la polmonite?
I sintomi più comuni e presenti a tutte le età sono la tosse, che può essere accompagnata da catarro, e la difficoltà a respirare.3
Tra gli altri sintomi tipici della polmonite spiccano, poi:
- presenza di brividi;
- sudorazione;
- accelerazione del battito cardiaco;
- sensazione di malessere generalizzato;
- perdita di appetito;
- respiro affannoso a volte accompagnato da dolori al torace.3
Soprattutto nei bambini, inoltre, un campanello d’allarme a cui prestare attenzione è l’insorgere della febbre che spesso si presenta elevata.2
Se il piccolo manifesta uno o più di questi sintomi, è fondamentale rivolgersi in modo tempestivo al medico: dato che nei bambini riconoscere se la polmonite è di origine batterica o virale è quasi impossibile, solo uno specialista può formulare una corretta diagnosi ed indicare la terapia più appropriata da seguire per guarire ed evitare complicazioni.1
Come curare la polmonite in età infantile: diagnosi e terapia
Se il piccolo presenta uno o più sintomi della polmonite è importante fissare tempestivamente una visita dal pediatra, per capire se è in corso la malattia.3
Soprattutto quando è in fase iniziale o in forma lieve, infatti, la polmonite può essere confusa con altre patologie o scambiata per un’infezione toracica o una bronchite. Un modo per capire se il polmone è a rischio? La valutazione della frequenza respiratoria, che risulta più elevata in caso di lesione.1
Una volta diagnosticata, la polmonite viene trattata con una terapia antibiotica: una prassi nei bambini di età superiore ai 2 anni a causa della difficoltà nel distinguere l’origine virale o batterica della malattia. Nei bambini di età inferiore ai 2 anni, soprattutto quando i sintomi sono lievi, è invece previsto un periodo di osservazione in alternativa ai medicinali: questo perché nei primi anni di vita la polmonite è spesso di carattere virale.1
In generale, ad ogni terapia vanno associati riposo e tanta idratazione: mamme e papà, per aiutare la guarigione, tenete il piccolo in casa, al caldo, e fatelo bere tanto!3
Prevenzione: proteggere i bambini dalla polmonite si può
Mettere al riparo i bambini dalla polmonite è possibile, e gli strumenti a disposizione dei genitori sono più di uno.
I principali sono dettati dal buon senso come, ad esempio, quelli legati al rispetto delle norme igieniche di base. Tutte le persone che vengono a contatto con un bambino dovrebbero: 3
- lavare spesso le mani, per evitare di contaminare le superfici e gli oggetti con i batteri;
- coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce;
- buttare via i fazzoletti di carta una volta usati.
Il contagio da pneumococco, inoltre, è prevenibile attraverso una vaccinazione specifica, che in Italia è raccomandata a tutti i bambini,3 e che viene somministrata in tre dosi durante il primo anno di età.
Secondo il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017- 2019, la prima vaccinazione antipneumococcica avviene al terzo mese di vita, la seconda dose viene somministrata al quinto mese, mentre il terzo richiamo viene fatto tra l’undicesimo e il tredicesimo mese.6
Per ridurre al minimo il rischio di contrarre la polmonite è importante completare l’intero ciclo di vaccinazioni, assicurando così la massima protezione al bambino: considerato, infatti, che statisticamente il maggior numero di contagi avvengono tra i 6 e gli 11 mesi di vita del piccolo, eseguire entro quella data le prime due somministrazioni è fondamentale per ottenere una copertura efficace. Chiudere il ciclo, con la terza dose, garantisce, infine, una protezione dal batterio dello pneumococco a lungo termine.7
Una buona norma, quella della prevenzione, che ha dimostrato concretamente la sua efficacia: secondo uno studio recente, a partire dall’inserimento di questa vaccinazione nei programmi sanitari europei, il tasso di infezioni gravi da pneumococco riguardanti i bambini sotto i 5 anni è drasticamente sceso del 55%.4
Bibliografia
[1] Ansa. La polmonite in 8 domande e risposte. Disponibile al sito: http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/salute_bambini/notizie_dai_pediatri/2016/11/09/la-polmonite-in-8-domande-e-risposte-_799c27cd-bb0c-4047-ac43-c4405f6ecab6.html [Ultimo accesso 04/11/2021]
[2] Ok salute. Polmonite: cause, sintomi e vaccino. Disponibile al sito: https://www.ok-salute.it/salute/polmonite-cause-sintomi-cure-e-vaccino/ [Ultimo accesso 04/11/2021]
[3] Ministero della salute. Malattie infettive. Disponibile al sito: https://www.salute.gov.it/portale/malattieInfettive/dettaglioSchedeMalattieInfettive.jsp?lingua=italiano&id=121&area=Malattie%20infettive&menu=indiceAZ&tab=1 [Ultimo accesso 04/11/2021]
[4] Vaccinarsì. Infezione da pneumococco. Disponibile al sito: https://www.vaccinarsi.org/scienza-conoscenza/malattie-prevenibili/pneumocco [Ultimo accesso 04/11/2021]
[5] World Health Organization (WHO), Weekly epidemiological record, No 12, 2007, 82, 93-104. Disponibile al sito: https://www.who.int/immunization/wer8212pneumococcus_child_Mar07_position_paper.pdf?ua=1 - :~:text=En 2005, l'OMS a,dans des pays en développement [Ultimo accesso 04/11/2021]
[6] PNPV, 2017-2019. Disponibile al sito: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_4829_listaFile_itemName_0_file.pdf [Ultimo accesso 04/11/2021]
[7] Alain Gervaix et al., “Pneumococcal Vaccination in Europe: Schedule Adherence”, Clinical Therapeutics/Volume 36, Number 5, 2014 [Ultimo accesso 04/11/2021]
PP-VAC-ITA-0702
La polmonite è un’infiammazione che colpisce gli alveoli polmonari